In scena il 5 aprile 2024 al “Teatro degli Unanimi” di Arcidosso
“Arlecchino servitore del prodotto interno lordo” è una produzione del Teatro delle Donne. Il testo è il secondo spettacolo della “Trilogia del desiderio”. La drammaturgia è nata dalla creatività di Filippo Renda che in scena svolge il duplice ruolo di regista e attore. Al suo fianco con lo stesso entusiasmo Antonio Fazzini, Margherita Galli, Vieri Raddi impreziosiscono la scena. La guerra del Capitale proposto da Filippo Renda ha una storia antica. Joseph Wright of Derby nel 1793 dipinse il “Il cotonificio di Arkwright”. Nel verde dei boschi inglesi un grande edificio di mattoni con le finestre lucenti focalizza il dipinto. La costruzione ed il suo immaginario sono l’anteprima del perpetuo conflitto tra le classi sociali che solo dopo anni decreterà un vincitore. La guerra del Capitale è la vittoria di un nuovo frenetico stile di vita dove chi dorme è considerato un perdente. Sono passati due secoli dipinto ed ora quelle costruzioni si sono talmente moltiplicate da diventare multinazionali. In una di quei magazzini il giovane Arlecchino lavora senza sosta dal pomeriggio fino alla mattina seguente. Ogni suo passo è crudelmente monitorato da dispositivi applicati al suo smartphone. Lo spettacolo è una denuncia verso la nostra società dove tutto è programmato per sostituire i nostri spazi. Non esistono più luoghi comuni per poter socializzare. I luoghi sono stati sostituiti dai touch che occupano virtualmente il nostro tempo senza regalarci nessun tipo di piacere, sostituendo le reali emozioni con freddi messaggi ed immagini virtuali.
Giuliano Angeletti
